Per un commerciante giungere alla chiusura del negozio per cessata attività è come scrivere la parola fine ad un ampio capitolo della propria vita.
Le ragioni possono essere le più diverse. Potrebbe essere arrivato il momento di godersi la pensione oppure potrebbe essere dettato da ragioni di forza maggiore, a causa della salute o dei costi che superano le entrate.
In ogni caso, prendere la decisione di chiudere il negozio richiede sempre uno sforzo da parte del commerciante, soprattutto dal punto di vista emotivo.
Affinché tutto si possa svolgere senza generare troppi rimpianti, è opportuno organizzare una buona svendita della merce, che ancora staziona in negozio e in magazzino.
In questo modo, la svendita per chiusura attività non ha il sapore malinconico di una fase fallimentare ma il gusto dolce di un’operazione di marketing votata al successo.
Per ottenere tutto ciò, è importante pianificare con la massima attenzione ogni aspetto che riguarda la svendita per cessata attività, valutando anche l’intervento di professionisti specializzati.
Infatti, esiste l’opportunità di incaricare direttamente un’agenzia specializzata in organizzazione di svendite, così da avere la sicurezza che nessun nulla venga trascurato.
Un’agenzia specializzata sarà in grado di fornire tutte le risposte ai quesiti in materia di vendite straordinarie a seguito di chiusura attività commerciale specificate dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Cosa valutare per una perfetta svendita per chiusura attività
Che si tratti di una svendita per chiusura attività a Milano, Bologna o Modena, le regole basilari sono sempre le stesse ma bisogna fare molta attenzione alle tempistiche, che possono cambiare da una regione all’altra.
Anzitutto, occorre dare comunicazione al proprio Comune delle date di inizio e di fine della svendita per chiusura attività.
Poi, bisogna pianificare un’efficace campagna pubblicitaria che sia in grado di raggiungere in breve tempo il più alto numero di persone che potrebbero essere interessate.
Sperare che sia sufficiente il passaparola tra clienti è un vero azzardo, che rischia di far concludere la svendita con scarsi risultati.
Infine, è fondamentale creare in negozio un allestimento chiaro e accattivante, corredato dall’opportuna cartellonistica, tale da attrarre l’attenzione di chi si trova a passare davanti all’attività e indurlo ad entrare incuriosito alla ricerca di qualche buon affare.
A conti fatti, occorre gestire un intenso lavoro preparatorio e il supporto che può dare un’agenzia per svendite è un vero e proprio investimento, che non va per nulla sottovalutato.
L’aiuto concreto di un’agenzia specializzata in organizzazione svendite
Prendendo come riferimento il sito di Svuota.it possiamo vedere nel concreto ciò che fa un’agenzia che organizza svendite per chiusura attività.
Si parte dalle questioni di mera burocrazia che spesso rappresentano un primo ostacolo da superare, se non si ha dimestichezza con la materia.
Infatti, le differenze di regolamento tra le varie regioni possono generare confusione e incertezze sui tempi e le procedure da rispettare per poter avviare una corretta svendita per chiusura attività.
Il secondo step consiste nel creare una campagna di marketing su misura per il negozio, pianificando la comunicazione sia sul territorio, attraverso l’affissione di cartelloni, la distribuzione di volantini o il passaggio di messaggi pubblicitari alla radio, che sul digitale, con l’impiego di Facebook, Instagram, Google e Youtube.
Insomma, si dà avvio ad una strategia che seleziona con cura tutti i potenziali canali comunicativi senza lasciare nulla al caso.
In ultimo, ma non per importanza, l’agenzia si dedica all’allestimento del punto vendita, facendo in modo di rispettare tutti i dettami delle normative che riguardano le svendite.
La merce viene sistemata con ordine, affinché la clientela non abbia difficoltà ad individuare le percentuali di sconto applicate e il commerciante sia agevolato nel gestire i flussi di pubblico durante la liquidazione.
A ben guardare, l’agenzia si sobbarca un bel po’ di lavoro che forse il negoziante nemmeno pensava che ci potesse essere.
E non è ancora finita
Infatti, durante la liquidazione vera e propria, l’agenzia segue l’andamento delle vendite, continuando a dare supporto al commerciante.
Passo dopo passo, la svendita per chiusura attività permette di giungere alla liquidazione di almeno il 70-80% della merce a magazzino.
Un risultato spesso insperato e sorprendente che trasforma un investimento da troppo tempo fermo in reale liquidità.
I rischi della svendita per chiusura attività fai da te
Se ancora non è chiaro, organizzare in autonomia una svendita per chiusura attività richiede notevoli sforzi e capacità di gestione dei numerosi aspetti che la riguardano.
Non si tratta semplicemente di trovare una ditta che si occupa di sgomberi, la logistica è solo uno degli elementi da organizzare.
Senza contare che in questi casi il tempo non è mai dalla propria parte, anzi. Occorre un coordinamento totale tra le varie operazioni.
Credere che basti informare le persone della liquidazione affidandosi solo sul passaparola e qualche cartello in vetrina è un vero rischio.
I pochi giorni a disposizione per effettuare la svendita devono essere sfruttati al massimo perché mai come in questo frangente vale il detto che il tempo è denaro.
Abbassata la serranda per l’ultima volta, si deve procedere a fare il bilancio dell’operazione e accorgersi di avere in magazzino ancora una mole consistente di merce da smaltire non è un risultato positivo.
A quel punto non ci sono più alternative se non contattare uno stockista, che sarà lieto di farsi carico di quella rimanenza offrendo pochi spiccioli.
Lo scenario che si prospetta non è certo dei più rosei.
Vale davvero la pena di domandarsi se non sarebbe stato meglio dare fiducia a chi organizza questo tipo di svendite per mestiere.