Partita IVA e regime forfettario: fare senza il commercialista è possibile? 

regime forfettarioIl nuovo regime fiscale di questi anni è il regime forfettario, una grande novità anche per la Partita IVA. Il regime forfettario è stato introdotto per la prima volta con la legge di stabilità 2015.

In base a questo regime, il reddito viene determinato, come da nome, in maniera forfettaria, sulla base del coefficiente di redditività che viene associato al codice ATECO (che, ricordiamo, è il codice alfanumerico che contraddistingue un’attività economica ai fini statistici, fiscali e contributivi).

Attenzione però: un grande errore che è stato fatto da imprenditori e da professionisti è stato quello di non tenere da parte le fatture, perché credevano che non sarebbero riusciti a dedurle. Invece le fatture (come vedremo) potranno comunque tornare utili in altro modo, e quindi sono da conservare con attenzione, anche se non se ne possono dedurre i costi.

Questo sbaglio è stato anche fomentato dalla politica italiana, che nel pubblicizzare il nuovo regime forfettario della partita IVA, aveva lasciato intendere che questo regime non avrebbe più reso necessaria la figura del commercialista. In realtà le coste stanno un po’ diversamente. Il commercialista è un professionista che serve ancora, e possibilmente meglio scegliere un commercialista esperto del regime forfettario piuttosto che di altri regimi fiscali.

Sicuramente, bisogna ammetterlo, il regime forfettario presenta alcune semplificazioni: per fare un esempio, le imposte sui redditi sono sostituite dall’imposta sostituiva e l’esonero da studi di settore, IRAP e IVA sicuramente facilita i calcoli. Ma forse del commercialista c’è ancora bisogno, soprattutto per la compilazione del quadro RS del modello unico, dove inserire tutti i dati sugli acquisti effettuati nel precedente periodo di imposta; oppure per calcolare e versare l’IVA sulle fatture intracomunitarie e quelle in in reverse change.

I dati che bisogna indicare nel quadro RS del modello unico PF per i contribuenti che hanno partita IVA possono essere diversi a seconda che si svolga attività di lavoro autonomo, e quindi si sia professionisti, oppure che si faccia attività di impresa. Si tratta comunque di un complesso di dati abbastanza difficile da gestire senza un commercialista.

Sbagliato e controproducente, inoltre, gettare via le fatture d’acquisto. Infatti esse possono essere utili per predisporre la dichiarazione dei redditi nel quadro RS.

Il nuovo regime forfettario senza dubbio sotto alcuni punti di vista comporta delle semplificazioni, ma non ci sembra adatto definirlo come un regime che si può affrontare anche senza un addetto ai lavori, dato che ha ancora dei lati abbastanza complessi dove un errore può costare fatica e denaro.