CLASSIFICA DELLE FANPAGE PIU’ DIVERTENTI SU FACEBOOK – LINK E FOTO –

Su Facebook, il social network più conosciuto al mondo, esistono molti modi per trascorrere il proprio tempo senza annoiarsi. Oltre a mantenere vivi i propri contatti, a chattare e condividere foto, sulla rete di Zuckerberg si possono anche creare e consultare ‘pagine’ e iscriversi come fan ad alcune di queste può diventare, a volte, quasi un obbligo morale. In alcuni casi sono talmente esilaranti che non si può fare a meno di spulciare tra i loro aggiornamenti, certi di regalare a se stessi cinque minuti di sana ilarità.

Scopriamo quali sono quelle più divertenti:

1 – Tua Madre è Leggenda: E’ nata nel gennaio del 2012 e il suo contatore segna al momento 937.893 “Mi piace”. La pagina ha avuto successo quasi subito e in pochissimo tempo ha attirato migliaia di fan. E’ specializzata nella pubblicazione di contenuti sarcastici su animali, persone comuni e oggetti. Tanto per intenderci, una delle ultime immagini pubblicate reca, ad esempio, la scritta: “La vita non è una fiaba. Se perdi una scarpa a mezzanotte devi rallentare un po’ con la vodka”.

2 – Il Milanese Imbruttito: Creata nel marzo 2013, ha ad oggi 198.061 “Mi piace”. Lo spirito della pagina è racchiuso nella stessa descrizione che hanno inserito gli admin tra le informazioni del profilo “Non è né in orario, né in anticipo, nè in ritardo: É GIA LÍ. É sempre in sbattimento. Va di fretta. Suona ossessivamente il clacson. Odia i ciclisti. Odia i pedoni. Odia i vigili. Ogni marciapiede è un papabile parcheggio. Non usa mezzi pubblici (Tram=Tirapoveri). Guida l’auto convinto di guidare un motorino. Aperitivo CATEGORICO. Sushino? Preventivo, fattura, appuntamento. In pausa pranzo per 15 minuti; 30 sono troppi. É sempre al telefono. ”Ti richiamo subito”. Ha sempre una telefonata in attesa. Appena sveglio controlla la mail. Week end? Si organizza. Uè Africa?! Hai letto la mail che ti ho inviato? Sei in pista stasera? Figa!”.

Sebbene abbia un’indicazione geografica più ristretta, è riuscita ad raccogliere fan di ogni provenienza. Milano d’altronde è una città parecchio frequentata e a quasi tutti gli italiani suonano familiari certi modi di dire locali.

3 – Se i quadri potessero parlare: Fondata nell’ottobre del 2013 ha conquistato già 638.541 “Mi piace”. Al suo interno vengono pubblicati dei fotomontaggi. Prendendo spunto da dei quadri famosi vengono attribuite delle frasi improbabili ai personaggi ritratti. Il risultato è a dir poco straordinario. Un’immagine tira l’altra e le risate sembrano non esaurirsi mai.

4 – Il coinquilino di merda: On line dall’ottobre del 2012 segna 349.545 “Mi piace”. Raccoglie storie vere (o per lo meno spacciate per tali) sulla classica vita da studenti in casa condivisa. La descrizione contenuta nelle info recita: “Il Coinquilino di Merda è un progetto no profit volto a sensibilizzare la società sul dramma della convivenza fra estranei”. Spesso, oltre agli status con gli aneddoti inviati dagli utenti, vengono pubblicate nella pagina anche delle foto, a conferma delle veridicità delle storie postate.

5 – Il Peggio Della Fotografia Made in Italy: Aperta nel febbraio del 2013, la pagina ha attualmente 106.667 “Mi piace” ed è specializzata in foto trash. “Autentiche perle della fotografia italiana e nel MONDO. L’irriverenza e l’avanguardia nella fotografia made in Italy e NEL MONDO”, è quanto si legge nelle informazioni del profilo. Ogni commento sarebbe superfluo…saranno le foto a rendere l’idea delle stranezze che una macchina fotografica può partorire.

6 – Se i social network fossero sempre esistiti: Nuovo ‘acquisto’ della rete, è su Facebook dal febbraio 2014 e già ha fatto registrare un boom di ‘seguaci’. Sono infatti 393.580 i “Mi piace” visibili oggi e il numero è destinato a crescere di ora in ora. Usando come protagonisti dei personaggi storici della letteratura, della musica e non solo, gli amministratori pubblicano dei finti screen-shot di Facebook, Twitter, Instagram, WhatsApp, ecc. A postarli sarebbero nomi noti del calibro di Dante Alighieri o Gabriele D’Annunzio, che giocano a fare auto-ironia sui luoghi comuni che da sempre li caratterizzano. Giusto per fare un esempio, in uno degli ultimi contenuti condivisi nella pagina, Giacomo Leopardi scrive su Facebook “Ragazzi, stavo pensando, e se mi tatuassi il simbolo dell’infinito sulla schiena?”.