I migliori condimenti “svuotafrigo” da mettere sulla pizza

È venerdì sera, e cosa c’è di meglio di una buona pizza per inaugurare al meglio il weekend? Certo: spesso è difficile resistere alla tentazione di ordinarla direttamente a domicilio, approfittando dei tanti servizi di consegna oggi disponibili. Ed è innegabile che, a fine giornata e soprattutto il fine settimana, spesso si è stanchi anche solo per uscire a mangiare fuori. La ricetta della pizza fatta in casa, comunque, costituisce un buon compromesso per preparare una pizza genuina, gustosa e invitante che unisce la comodità di mangiare nella propria cucina o sala da pranzo con la sicurezza di gustare un prodotto fresco e  estremamente personalizzato!

Si sa che gli italiani preferiscono il cibo genuino e i vantaggi di realizzare una pizza a casa propria sono molti, e si sposano bene anche con un’idea di sostenibilità e di conservazione delle risorse. Prepararsi la pizza, infatti, è anche un ottimo modo per riciclare gli alimenti che languono nel frigorifero, in attesa di essere cucinati, ma prossimi alla scadenza – come la mozzarella e il fior di latte – o all’invecchiamento – come le verdure. Ecco quindi qualche idea e un paio di spunti per sfruttare alcuni condimenti “svuotafrigo” e realizzare una pizza fatta in casa gustosa e genuina, evitando sprechi e risparmiando sulla spesa!

Quattro (o più) formaggi

Se siete degli appassionati del genere, sicuramente avrete un frigo pieno di scatoline che racchiudono formaggio (ricordiamolo: è sempre bene tenere i formaggi chiusi in contenitori ermetici, sia per preservarne la freschezza, sia per evitare che spargano il loro intenso odore in tutto il resto del frigorifero). Bene, è ora di raccogliere tutte le ultime fette, tutti i dadini, tutti i piccoli pezzi rimanenti di mozzarelle, bufale, formaggi semistagionati e anche quelli già grattugiati, per realizzare una versione ricca e gustosa della classica “quattro formaggi”. Attenzione alla cottura però: alcuni prodotti vanno usati a crudo, altri hanno invece bisogno di un bel po’ di calore per sciogliersi (e filare).

Pizza-ratatouille

A chi non succede di accorgersi improvvisamente che nel fondo del frigorifero, in quel cassetto che si apre raramente, è rimasta una carota solitaria, non più croccante, insieme a quell’unica desolata zucchina, tendente al molle, sdraiata lì già da un po’. Ebbene: è evidente che un piatto completo, da questi due ortaggi, difficilmente verrebbe fuori. Basta quindi aggiungere una buona cipolla tagliata sottile, una manciata di piselli rimediati dal freezer (o forse ce n’è ancora un barattolo in dispensa, già cotti?) ed ecco che avremo un condimento succulento per una pizza vegetariana molto semplice ma gustosa.

Non solo “svuotafrigo”…

…ma anche “svuotafreezer”! Ebbene sì: anche i prodotti nel congelatore vanno consumati, prima o poi. Surgelare un alimento, infatti, non significa renderlo “immortale”: ogni tipologia di materia prima, specialmente se si desidera conservarne le proprietà nutritive, continua ad avere la sua data di scadenza, che varia anche in base alla temperatura del freezer. Verdure e legumi surgelati, erbette e spinaci, e persino alcune tipologie di pesce (ad esempio molluschi e crostacei) possono essere utilizzate per creare un condimento per la pizza sano e genuino; a volte il prodotto deve però essere prima scongelato affinché sia utilizzabile sulla pizza. Scongelandosi direttamente in forno, infatti, potrebbe rilasciare una quantità eccessiva di acqua e liquidi, che andrebbero a inumidire troppo la base della pizza, rendendola gommosa e sgradevole.

Oltre il frigo

E quando persino il frigo è vuoto? Cosa succede se, preparato l’impasto per la pizza, ci accorgiamo di non avere nulla per condirlo? Rimediare con una passata di pomodoro rimediata in fondo alla dispensa, e un po’ di origano? Certo, è una soluzione, ma perché non osare un po’ di più? Esistono infatti alcuni ingredienti secchi o a lunga conservazione che possono fare al caso nostro e che si procurano facilmente in ogni cucina mediamente fornita: un esempio può essere, per chi apprezza abbinamenti un po’ più creativi, la pizza con noci e miele, un accostamento classico che può essere gustato anche sulla pizza, specie se arricchito da un buon formaggio (come il gorgonzola).

Ultimi consigli

Parlando di pizza fatta in casa, non possono mancare alcuni semplici consigli per gustare un prodotto buono come quello della pizzeria, ma con la comodità di poter gustare a casa propria uno dei comfort food preferiti dagli italiani. Non tutti, ad esempio, hanno la fortuna di avere un vero forno a legna in giardino, ma questo non deve scoraggiare: anche nei tradizionali forni domestici si può ottenere un’ottima base, cotta al punto giusto, fragrante e profumata. E, d’altra parte, non è necessario ricorrere a soluzioni bizzarre, come quella dello chef guatemalteco che ha deciso di cuocere la propria pizza in cima a un vulcano attivo, quasi a contatto con la lava. Il forno di casa, però, deve essere acceso con anticipo e preriscaldato fino alla temperatura di 250°C e, una volta infornata, non saranno sufficienti i 3-4 minuti del forno a legna, bensì ne occorreranno almeno 15 per cuocere a puntino la base. Ricordiamo però, che in base agli alimenti “svuotafrigo” prescelti, potrà essere necessario estrarre la pizza dal forno qualche secondo per aggiungere un ingrediente a metà cottura, o verso la fine. Non resta che provare.