Quali sono le essenze dei legni per i letti in legno? Scopriamole insieme

Chi ha intenzione di arredare una casa sfruttando il legno, senza per questo rinunciare alla consapevolezza di ciò che sta acquistando, dovrebbe conoscerne le varie essenze.

Oggi, sempre più italiani conoscono l’importanza del green e dunque cercano dei prodotti con una filiera riconoscibile. Allo stesso tempo, quando si parla di materiali come il legno, desiderano sapere esattamente cosa stanno portando a casa propria. Non solo per una questione di ecosostenibilità, ma anche di stile, dato che ci sono tantissime essenze di legno con colori e look diversi. Senza poi considerare che ogni legno ha le sue qualità specifiche, che si differenziano dalle altre tipologie. Vediamo dunque di scoprire quali sono le essenze più indicate per i letti.

Tipologie di essenze di legno per i letti

Come anticipato, la lista delle essenze impiegate per la costruzione dei letti in legno è ampia e variegata. Abbiamo alcuni esempi molto classici, come nel caso del rovere, insieme a tanti altri.

Il rovere e l’Okumé

 Il rovere, o quercia, è offre un legno di qualità, perfetto per la fabbricazione dei letti. Si tratta infatti di uno dei legni più robusti, destinato a durare per molto tempo e capace di resistere in modo ottimale agli urti. Quando poi si parla di arredare una camera da letto giapponese in legno, ecco che shop come VivereZen mettono a disposizione anche dei letti in legno realizzati in materiali meno conosciuti, ma non per questo privi di pregio, come ad esempio l’Okumé.

In tal caso ci troviamo di fronte ad un’essenza derivante dall’arbusto omonimo, diffuso soprattutto in Africa Occidentale. Quali sono le sue caratteristiche? Innanzitutto ha un gradevole aspetto rosato, e in secondo luogo è davvero leggero. L’Okumé è per il suo aspetto un valido sostituto del Mogano, con un prezzo più contenuto e senza le problematiche legate alla sostenibilità di quest’ultimo.

Il legno di pino e l’abete

L’elenco prosegue con altre essenze spesso utilizzate per i letti. Non potremmo ad esempio non citare il legno di pino, o l’abete Val di Fiemme, che gli amanti degli strumenti musicali di sicuro conosceranno già. Questa particolare tipologia di abete rosso, infatti, viene impiegata pure per la costruzione degli strumenti a corda, per via delle sue proprietà armoniche e di risonanza.

Il larice, il cedro e il castagno

Anche il larice entra di diritto in questa grande lista di essenze molto gettonate per la costruzione dei letti. Lo stesso discorso vale per il castagno ed il cedro. Per quanto riguarda il castagno, è bene sottolineare che l’Italia figura in cima alla classifica dei produttori in Europa. A livello strutturale colpiscono la sua resistenza e la sua leggerezza, oltre alla nota bellezza estetica donata dalle venature e dal colore di questa essenza.

Il cedro è un tipo di legno noto per il gradevole profumo che emana, mentre il già citato larice ha una capacità di resistenza allo stress meccanico davvero portentosa. Inoltre, se messo a confronto con l’abete, questa essenza di legno resiste meglio agli agenti climatici.

L’iroko e il noce americano

Ritornando alle essenze provenienti dal continente africano, è opportuno nominare anche l’Iroko, fra l’altro spesso utilizzato per i listelli del parquet. Per aspetto e per caratteristiche, è paragonabile al Teak, un po’ come l’Okumé si può accostare al Mogano. Si chiude con il noce americano, un’altra essenza molto diffusa nel settore dei letti in legno. Quali sono le sue principali peculiarità? Il noce è rinomato per la sua durevolezza e per le sue capacità meccaniche, e anche per essere uno dei più pregiati in circolazione. Avendo un indice di lavorabilità elevato, si adatta perfettamente al contesto non solo dei letti, ma del mobilio in generale.

Dai letti in legno alle… case in legno

Stiamo vivendo un periodo di grande attenzione nei confronti dell’ecosostenibilità, e la scelta di un letto in legno rientra pienamente in questa logica. Ma c’è anche chi sta andando oltre, riflettendo sulla possibilità di realizzare una casa interamente in legno. Il settore della bioedilizia comincia infatti a riscuotere molti successi, per via di tutti i vantaggi assicurati da questa scelta.

Ne abbiamo già discusso nel nostro articolo sul perché costruire una casa in legno, ma qui è bene ricordare i capisaldi di questo tema. Per prima cosa, sono edifici versatili che possono essere modellati su qualsiasi stile architettonico. Non ne guadagna solo il design, perché le abitazioni in legno sono durevoli e ovviamente sostenibili, oltre che ottimizzate per il risparmio energetico.