Come fare un ottimo barbecue

L’autunno è alle porte ma le giornate settembrine permettono di godersi ancora un po’ di vacanze magari in campeggio a contatto con la natura.
Questo è il modo migliore per poter godere dell’aria aperta e di un posto tranquillo in mezzo alla natura, senza rinunciare alle piccole comodità di una roulotte, oppure della tenda.
In campeggio si possono svolgere moltissime attività, tra le quali si possono organizzare anche dei deliziosi barbecue.
Molti campeggi sono infatti organizzati con aree dedicate appositamente alle grigliate, dove cuocere la carne e passare bei momenti con amici, parenti e conoscenti del camping.
Ma per fare della buona carne alla brace è necessario seguire alcune regole generali e procedimenti specifici, per renderla gustosa e morbida

Scelta della carne

Il primo step da compiere per fare un buon barbecue è certamente la scelta della carne. Come tutti ben sanno esistono diversi tipi di carne, ognuno può soddisfare il palato in maniera diversa. Nello specifico le carni ottime per le grigliate sono:

Manzo – è certamente la miglior scelta che si può fare per la grigliata, in quanto sopporta piuttosto bene le alte temperature. I migliori risultati di cottura si hanno con il filetto, il controfiletto, la costata, lo scamone, la lombata, la noce e anche la fesa.

Vitello – anche questa tipologia di carne non è affatto male per il barbecue, anche se è più tenera e predilige tempi di cottura più veloci. Per risultati ottimi e gustosi è preferibile scegliere tagli ricchi di grasso, che daranno più sapore alla carne.

Carne di maiale – è certamente la scelta migliore e prediletta da tutti coloro che amano le grigliate. Il capocollo, le braciole, la lonza, le puntine e le costine sono i tagli perfetti per ottenere ottimi risultati. È bene cuocere questo tipo di carne nella parte esterna della grigliata, in modo da avere una cottura più lenta e insaporire ancora di più la carne.
Anche spiedini e salsicce di maiale non possono mancare sulla brace.

Pollo – anche se insolito, la carne di pollo è ottima per essere cotta sul barbecue. È l’ideale per chi non ama la carne rossa, e i migliori pezzi da cuocere sono certamente le ali, la coscia e la sovracoscia, parti ricche di grasso e per questo più idonee alla cottura sulla griglia.

Agnello – chi ha detto che l’agnello deve essere mangiato solamente a Pasqua? Tutti amano le costolette di agnello e gli arrosticini, ma anche la spalla e il cosciotto. Quella di agnello è una carne morbida e saporita che verrà certamente esaltata nel suo sapore grazie alla cottura sulla griglia e ad una lunga marinatura.

Tecniche di cottura con il barbecue

Cuocere la carne sul barbecue significa avere un alimento molto cotto all’esterno, con una crosta croccante, e un interno cotto uniformemente e che sia succoso e morbido. Per ottenere tale effetto sulla carne esistono diverse tecniche di cottura, che si utilizzano in bese al tipo di carne e al taglio. Le tecniche prendono il nome di Hot&Fast, Low&Slow e Reverse Searing.

Hot&Fast – è un tipo di cottura diretta, cioè il cibo viene direttamente a contatto con la fonte di calore, ed è il metodo di cottura migliore per le carni magre e sottili che richiedono tempi di cottura piuttosto veloci. La temperatura molto alta cuocerà molto velocemente lo strato superficiale della carne, e lascerà morbido l’interno. È necessario inoltre girare molto spesso il cibo per evitare che si bruci troppo.

Low&Slow – è un tipo di cottura adatto per carni particolarmente dure e ricche di tessuto connettivo. La temperatura ideale per questo tipo di tagli si aggira intorno ai 95°, cioè bassa, in questo modo i grassi presenti all’interno si scioglieranno più facilmente ammorbidendo la carne, e anche i tessuti connettivi diventeranno morbidi, come gelatina.
Per avere questo effetto sulla carne è quindi necessario utilizzare il coperchio del barbecue e abbassare la temperatura, il calore in questo modo attaccherà gli strati esterni, e avrà tutto il tempo di essere trasmesso al centro dell’alimento cuocendolo alla temperatura ideale.

Reverse Searing – è un procedimento di cottura diverso da quello classico, che prevede che venga prima rosolata la parte esterna e poi cotta per bene quella interna, con due procedimenti distinti.
In questo caso è necessario invece cuocere per prima cosa la parte interna, sfruttando la zona indiretta del barbecue che ha temperatura più bassa riusciremo a raggiungere la parte interna, cuocendola alla temperatura idonea. Successivamente è previsto che venga cotta la parte esterna a temperature più elevate, quindi sfruttando la cottura diretta. Si avrà in questo modo un interno morbido e un esterno croccante.

Norme di sicurezza

Per utilizzare il barbecue è necessario inoltre osservare alcune regole fondamentali per la sicurezza, che si applicano in qualsiasi ambito, sia domestico che all’interno di un campeggio.
• Tenere bambini e animali lontani dal barbecue;
• Proteggere gli occhi;
• Assicurarsi che il barbecue e la zona circostante siano in ordine prima dell’utilizzo;
• È bene essere muniti di secchio d’acqua o di sabbia, in caso anche di innaffiatoio per scongiurare eventuali pericoli di incendio;
• Posizionare il barbecue su un piano solido;
• Non usare più carbonella del previsto;
• Tenere sempre sotto controllo il barbecue e non lasciarlo incustodito;
• Prima di pulire il barbecue accertarsi che le braci siano completamente spente;
• Eliminare la brace negli appositi contenitori.

Conclusioni

Molti campeggi sono dotati di un’area apposita per organizzare grigliate e cuocere la carne nel modo migliore, una volta scelta la carne non vi resterà che procedere, ricordandovi sempre di seguire le regole di sicurezza per non incorrere in incidenti.