Aprire un trust in Inghilterra: come si fa?

Il trust è un istituto giuridico del quale non si sente molto parlare in Italia. Nonostante sia stato riconosciuto dalla Convenzione dell’Aja, infatti, il trust rimane uno strumento giuridico di common law, derivato dalla tradizione anglosassone, difficilmente inquadrabile all’interno degli schemi della civil law nostrana.

Tuttavia, sono sempre di più le persone che sono interessate ad aprire un trust in Inghilterra, ma prima di tutto bisogna valutare bene di che cosa si tratta. Che cosa è un trust?

Un trust è un istituto giuridico anglosassone di common law, utilizzato per la gestione di rapporti patrimoniali, patrimoni, nell’ambito di successioni, dritto societario e diritto fiscale. Questo istituto giuridico consente di creare delle posizioni basate su un pregresso legame di fiducia, nell’interesse delle parti. Descrivere approfonditamente il trust è difficile in quanto non esiste uno schema univoco e rigido di questo istituto, che può essere usato per finalità familiari, fiscali, societarie, ecc.

Se avete intenzione di costituire un trust a Londra per il vostro patrimonio societario e/o per il vostro patrimonio immobiliare, quello che vi serve è qualche indicazione sulla procedura richiesta per farlo. Grazie a questo istituto potrete proteggere la vostra privacy sulla titolarità di quote di società o azioni o sulla proprietà di immobili (attenzione: protezione della privacy, non anonimato).

Per evitare errori e cattiva gestione, il nostro consiglio per la costituzione di un trust in Inghilterra è quello di affidarsi a professionisti che offrono assistenza su come istituire un trust in Inghilterra. Ma vediamo ora quale è la procedura prevista.

Come si costituisce un trust in UK: le informazioni utili

Ma come si costituisce un trust in UK? Costituire questo istituto giuridico in Inghilterra comporta l’abbattimento delle lungaggini burocratiche italiane. Innanzitutto, infatti, non è necessario che sia presente un notaio: tutta l’operazione dell’apertura del trust può essere effettuata online, per via telematica. Il trust può essere fatto per atto fra vivi o per testamento. L’atto di costituzione deve essere effettuato alla presenza di minimo un testimone e bisogna indicare, nel dettaglio, quali sono i beni che formeranno il trust (ma è comunque possibile ‘integrarlo’ con altri beni anche in un momento successivo).

Per la costituzione del trust si ha bisogno di chi trasferisce i beni nel trust, detto settlor, di un trustee, che è l’amministratore e di un beneficiario come minimo (che può anche coincidere con il beneficiario, come è anche possibile che il settlor sia contestualmente l’amministratore). Il Trustee si occupa della gestione dei beni nell’interesse ed a vantaggio del beneficiario.

 I vantaggi del trust inglese

Aprire un trust in Inghilterra non comporta solamente dei vantaggi a protezione del patrimonio o della privacy, ma anche dei vantaggi fiscali che sono fra i motivi che spingono sempre più persone a chiedere l’apertura di un trust oltre la Manica. Il trust inglese, ad esempio, consente di separare i beni che vi sono conferiti dal patrimonio personale. In questo modo si ottiene una interessante riduzione della tassa sulle successioni presente in Inghilterra. Per il resto il trust inglese non paga l’imposta sui redditi societari: si pagano le imposte denominate Income Tax (solamente se il trust produce dei redditi) e la Capital Gain Tax, solo quando i beni che sono conferiti nel trust vengono alienati e generano una plusvalenza superiore al limite fissato dalla legge. Non è presente alcuna imposta di registro e nessuna imposta sulla donazione o successione, differentemente da quanto previsto in altre giurisdizioni. Ecco perché creare un trust in Inghilterra è estremamente vantaggioso anche dal punto di vista fiscale.

Tutto questo oltre ai vantaggi, già visti, di una burocrazia snella e rapida.