CBD, quando usarlo? Caratteristiche e consigli

Moltissime persone nel mondo – e in Italia – si stanno avvicinando al CBD. Questa molecola è estratta dalla pianta della canapa, ma non ha gli effetti psicoattivi del THC.

È un ingrediente presente in alcuni medicinali e cosmetici, oggi importante per i suoi benefici sotto forma di vari prodotti differenti. Proviamo a fare maggiore chiarezza sulle sue caratteristiche e quando usarlo.

Che cosa significa CBD

Dalla pianta di canapa di possono estrarre sino a 140 fitocannabinoidi, anche se i due più conosciuti sono il THC e il CBD. Il primo noto per i suoi effetti psicoattivi, mentre il secondo non ha effetti che possono ledere ma aiutare (usato in cosmetica e farmacologia).

Il CBD viene estratto dalle foglie e i fiori della canapa, poi impiegato come ingrediente dai molteplici benefici. Il CBD, inoltre, non ha nulla a che fare con la marijuana seppur siano parenti molto stretti.

Come anticipato è il THC ad avere gli effetti psicoattivi che non sono consentiti per la legge italiana, mentre il CBD è legale e non rientra tra le sostanze vietate come da regolamento sull’uso degli stupefacenti.

Quando usare il CBD

Come evidenziano gli esperti del sito www.cbd-life.it, questa molecola ha moltissimi benefici per mente e corpo. Tra le proprietà più importanti evidenziamo:

  • Azione calmante, con una efficacia dimostrata per combattere l’insonnia;
  • Azione antinfiammatoria e analgesica, con dimostrazione da parte dei medici di essere in grado di ridurre la percezione del dolore;
  • È un energizzante naturale con un buon apporto di antiossidanti, con la capacità di dare forza alle cellule del corpo umano e aiutare nella loro rigenerazione;
  • È un neuro protettivo, ottimo per la riduzione dello stress e gestione dell’ansia lieve;
  • Facilita la digestione, trattando anche il problema del reflusso al meglio. Non ha un sapore sgradevole ed è ben assimilato dallo stomaco.

Concentrandosi per un attimo sul suo potere calmante, questa molecola è in grado di limitare la produzione di cortisolo – ormone dello stress. A causa di una vita frenetica e continue preoccupazioni, il cortisolo produce molto più stress di quanto il corpo umano possa sopportare. Gli effetti della CBD agiscono direttamente sull’ormone e aiutano a ridurre la sua produzione giornaliera. Questo significa poter riposare meglio, avere una maggiore concentrazione e migliorare l’umore.

È una molecola ottima anche per chi soffre di insonnia, regolarizzando il flusso del riposo notturno per una maggiore attività durante la giornata.

Ci sono anche delle controindicazioni? Come anticipato, dipende sempre dalla persona e dal tipo di prodotto che si sceglie ma in linea generale si potrebbe manifestare:

  • Secchezza delle fauci, causando una piccola secchezza temporanea alle ghiandole salivari;
  • Una variazione leggera dell’appetito, con aumento o diminuzione del senso di fame. È comunque una questione prettamente soggettiva, ma se si dovesse trattare di un effetto indesiderato allora si potrà ridurre la dose giornaliera sino a quando non si ristabiliscono le condizioni normali dell’appetito;
  • Senso di vertigine, con le dosi da riequilibrare e poi aumentare dopo alcuni giorni.

In ogni caso, sentire sempre il proprio medico di fiducia prima di intraprendere un percorso fai da te.